Specialità: Naturopatia - Consulenze alimentari energetiche / fitoterapiche - Kinesiologia applicata - Reiki - Riflessologia
Lavoro come Naturopata in ambito bioenergetico/ambientale. Ho conseguito il titolo di Naturopata presso l'Accademia di Naturopatia A.N.E.A, seguendo le annualità di Medicina Tradizionale Cinese, Erboristeria, Floriterapia e alimentazione naturale.
Mi occupo di consulenze alimentari energetiche e fitoterapiche, reiki e riflessologia.
Ho frequentato il primo livello di specializzazione con il Dott. Riccardo Mazzoni in Kinesiologia applicata mentale e seguito corsi e conferenze di macrobiotica e alimentazione energetica con il Prof. Franco Berrino.
Attualmente svolgo la libera professione a Prato, presso lo Studio Medico Life di Medicina integrata, dove negli anni hanno sempre creduto in una visione unificata tra medicina convenzionale e medicina integrata naturale.
La naturopatia non si concentra sul sintomo, ma va a ricercare la causa dello squilibrio energetico, promuovendo l’attivazione dei processi di riequilibrio, alla base dei quali troviamo il concetto di “Vis Medicatrix Naturae”, ovvero il potere riequilibrante della Natura.
Nell’Universo tutto è perfetto e per ogni squilibrio la natura offre un’opportunità per bilanciarlo, potremmo chiamarla omeostasi universale. Avendo l’Universo la risposta equivale a sostenere che la stessa risposta l’abbiamo dentro di noi. Questo è un invito ad ascoltarci e a non dubitare nelle nostre risorse.
Dal punto di vista naturopatico miriamo a ripristinare e a promuovere la capacità funzionale del corpo. "È più importante sapere quale tipo di persona ha uno squilibrio, piuttosto che sapere quale tipo di squilibrio ha una persona". Lo scopo primario non sarà quindi quello di combattere il sintomo, ma ricercare le reali cause del problema, con un’azione personalizzata per l’individuo. La naturopatia è una guida lungo un percorso personale che consenta di individuare e realizzare il compito che la vita affida a ciascuno, permettendoci così di raggiungere quello stato di benessere cui tutti aspiriamo. Nessuno ha il potere di guarire nessuno, lo scopo primario è quello di ricreare la consapevolezza di sé stesso nell’individuo.
Passaggi per un intervento naturale: nell’approccio naturale non si usa la semiologia, la nosologia e la diagnosi secondo i metodi allopatici ma si personalizza l’intervento utilizzando metodologie naturali nel rispetto della totalità dell’individuo.
Metodologie utilizzate:
* Il termine qui utilizzato è da intendersi nell'accezione di meri consigli alimentari e/o nutrizionali finalizzati al miglioramento dello stato di salute e mai, in nessun caso, come atti curativi, essendo questi ultimi di competenza esclusiva del medico
Nella naturopatia:
Viviamo in una società dominata da uno stile di vita che possiamo chiamare infiammatorio, per questo fattore occorre far leva sulla propria responsabilità personale e su una presa di coscienza per invertire questa tendenza dannosa per il nostro organismo. Uno stile di vita senza amore ed esercizio fisico, un elevato grado di stress dove siamo continuamente bombardati a livello emotivo, con dipendenze dannose sono tutte concause molto pericolose. Tutte queste condizioni di degenerazione, stili di vita sia ambientali che alimentari sono ormai considerati la normalità in questa società, ma non è così: abbiamo il dovere di cambiare punto di vista ed aver la forza di uscire da questa cultura dannosa, che ha insite dentro di sé tutte le scelte che possono portare all’insorgere di squilibri. Possiamo invertire la tendenza, iniziando da un ritorno ad un ascolto interiore, dentro di noi abbiamo tutte le risposte di cui abbiamo bisogno, promuovendo la vita e il benessere, mangiando cibi vivi per almeno l’80%, e seguendo uno stile alimentare equilibrato da un punto di vista energetico. Tutto questo riscoprendo la nostra spiritualità e l’amore per la vita e per sé stessi. “non abbiamo bisogno di medicine, abbiamo invece bisogno di educazione”.
Occorre un cambiamento quando si presenta uno squilibrio
Prima di chiedersi cosa è possibile fare o “prendere” per tornare in equilibrio, chiedersi piuttosto cosa si può smettere di fare nell’ambito delle abitudini – mentali e/o comportamentali – che alimentano lo squilibrio. E questo la medicina tradizionale mediterranea lo sa da sempre.
Questo descritto da Ippocrate quasi 2500 anni fa è un passo fondamentale quando vogliamo inquadrare l’equilibrio della persona in chiave globale. Risulta estremamente limitante pretendere di intervenire su uno squilibrio senza andare a modificare un atteggiamento iniziale che ha partecipato a creazione di questo.
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"Prima di cercare l’equilibrio di qualcuno, chiedigli se è disposto a rinunciare alle cose che lo hanno portato allo squilibrio"
(Ippocrate)